Prima di iniziare con i miei sproloqui, vorrei ringraziare il mio amico di Instagram Tanik (https://www.instagram.com/tanik72?utm_source=ig_web_button_share_sheet&igsh=ZDNlZDc0MzIxNw==) per questo meraviglioso ritratto che mi ha permesso di modificare la grafica del blog. Correte in massa a seguirlo; è una creatura meravigliosa.
Mio caro amico virtuale, sono qui il giorno del mio quarantasettesimo compleanno e dopo la mia seconda recensione pubblicata da Robinson di Repubblica.
Oggi è giornata di riposo all’insegna dei miei scritti emotivi; infatti, ho scritto una recensione su un libro a cui, di primo acchito, non avrei dato una lira. In realtà, si dovrebbe dire penny, ma siamo nella accaldata e nostalgica Italia, dove i treni partono in orario anche senza l’autista. Loll.
Quest’anno il mio regalo di compleanno è stato meno materiale e un po’ più astro-spirituale, anche perché, nonostante sembro meno vecchia della mia età; il tempo passa. Passa a prescindere, tanti passi che sono stati fatti in questi anni e tante scarpe da ginnastica usurate e buttate via: vi consiglio quelle economiche della Decathlon, quelle grige, saranno brutte, ma se siete inseguiti da un pazzo vi permetteranno di correre a una discreta velocità senza che vi ribaltiate come delle Api Piaggio.
E mi sto piacevolmente dilungando in questo flusso emotivo di consapevolezza, mentre la mia mentore mi suggerisce dalla regia di aggiustare il cognome della scrittrice appena recensita, tranquilli non l’ho chiamata Putin.
Quest’anno per il mio compleanno mi sono regalata una progressione solare detto anche, tema progresso; una tecnica diversa dal tema natale con i vari transiti.
Ecco, siccome non è nel mio interesse sapere se morirò ricca, con la pancia piena, in una lussuosa villa e soprattutto odiata da tutti, la mia domanda o curiosità era capire se stessi facendo tutto il possibile per seguire il mio giusto cammino. Ricordo che la realizzazione non ha che fare con i conti in banca, ma con quel senso di appagamento che proviamo semplicemente esprimendo i nostri talenti. Ebbene si, nonostante il fatto che mio “grandioso” padre mi considerasse un idiota totale, qualcosa di buono l’ho fatto o lo sto facendo.
Questo blog è la chiave di volta o di svolta, che mi renderà meno stupida e che, mi permetterà di non mutare in una creatura demoniaca. Quindi se stai leggendo questo articolo e stai meditando pensieri oscuri: fermati e ricorda c’è un codice penale che dobbiamo rispettare, la galera non rende fighi.
Non farò il nome di questa favolosa professionista che mi ha accompagnato in questa meravigliosa e intima esperienza dov’è riuscita a mettermi a mio agio, grazie alla sua calda voce e dal sorriso accogliente, io che sono a disagio restando sola con me stessa e i miei pensieri.
Questo blog è uno spazio personale e sarebbe un’invasione gratuita da parte mia e non ho, né il diritto né l’intenzione di violare la privacy altrui. Ora forse è meglio che vada, ho iniziato un nuovo libro per il club del libro; è la storia di una sfascia famiglie, o almeno questo è il mood iniziale.
Passo e chiudo, alla prossima.