A Natale Puoi… Schifare chi vuoi.

Ciao mio caro amico virtuale. Oggi è il cinque Dicembre e vedo già la città semi addobbata a festa. Dio quanto mi ripugna tutto ciò!

Si mio caro, qui nel periodo delle festività invernali si diventa schifosamente più buoni. Schifosamente e fintamente buoni. Non so come faccia la popolazione autoctona ad aggiungere altre maschere a quelle che indossa già. Matrioske fatte di bugie e pettegolezzi, indossate uno sull’altro: un po’ come la gente che si veste a cipolla. Ma qui le cipolle sono loro (i cittadini).

Quest’anno hanno deciso che lo stile Las Vegas era il tema scelto per il Santo Natale, allora vedi cacate… Ops! Cascate di lucine giallo/oro che cascano dall’alto tipo urina da un orinatoio.

Ohh mio caro, non sono solo le lucine e le loro facce di merda a mettermi di cattivo umore, mi manca connettermi emotivamente alle persone, persone giuste e da una sensibilità spiccata, ma sono circondata da questi agglomerati di ipocrisie e facce lavate.

Ecco! Ogni tanto… Giusto un po’: mi manca l’appartenere ad un gruppo coeso, un gruppo che ti guarda le spalle a cui affideresti il tutto, invece sono circondata da gente che vorrebbe attentare alla mia sanità mentale, tanto sono idioti.

Caro Bloggi avrai notato che il Natale mi rende più StronzaOmofoba che mai. -Oh e che vuoi?!-

Questa settimana L’imperatrice delle scarcioppe dovrebbe togliersi da davanti i piedi ad oggi continua con i suoi diabolici piani da vecchia stupida: l’importante che non se ne esca con qualche regalino di Natale (inutili come lei) visto che ogni volta che regala qualcosa devo ricomprare metà degli elettrodomestici di casa. L’anno scorso nonostante non abbia portato a casa l’oggetto ammaliato, ho dovuto ricomprare decoder (tivusat)e la macchina per l’espresso (Ariete).

Qualcuno penserà che sono schifosamente superstiziosa, no! Semplicemente le negatività delle persone attaccano i punti deboli. Nel mio caso routine quotidiana e finanze. Chiamatele energie negative, che< è talmente cattiva che il Grinch è meno verde di lei>.

Mio caro non voglio dilungarmi inutilmente anche perché non posso affliggere e ammorbare la qualunque.

Sono ritornata all’edicola del libro usato e ho comprato altri tre libri: non credo saranno avvincenti come quelli presi in precedenza.

Passo e chiudo alla prossima arrabbiatura.

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Pubblicato da lastronzaomofoba

Diario Autobiografico, tra il ridicolo e il paradosso “LaStronzaOmofoba” racconta la sua vita. Tra attacchi di ira, sconforto e qualche bella notizia. L’utilizzo di questo Blog come se fosse un vero e proprio diario. Sperando di far sorridere, riflettere e emozionarvi. PS: Chiedo scusa per le parolacce, ma chi, in fin dei conti non scrive qualche parolaccia nel proprio diario?!

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