Sono qui oggi il giorno dell’Immacolata Concezione, un oretta prima di andare a lavoro per parlare, meglio scrivere del: Il metodo del becchino un libro di Oliver Potzsch.
È stato uno dei quattro libri Feltrinelli presi in offerta al prendi due a nove euro e novanta.
Su questo libro potrei sembrare contraddittoria: quindi cercherò di spiegarmi e analizzarlo al meglio.
Questo libro io l’ho adorato, non nel modo che viene adorato da libri dipendenti, è stata una lettura costante, di qualche pagina al giorno, il libro è ricco di dettagli, atmosfere e personaggi interessantissimi e diversi tra loro.
Una scrittura vittoriana che ricorda, o meglio, fa rivivere le strade e i tempi di una Vienna di fine Ottocento.
Il metodo del becchino è un noir, per nulla scontato, gli esperti del genere potrebbero arrivarci subito a individuare i personaggi negativi del romanzo, ma qui la protagonista è Vienna. Una Vienna con le sue sfaccettature, fatta di lotte fra classi sociali, povertà e morte. La morte sarà il filo conduttore di tutto questo libro, più dei personaggi o della trama stessa.
Il Metodo del becchino è stato per me un appuntamento giornaliero, con le atmosfere vittoriane di una Vienna: ai tempi dell’imperatrice Sissi, costellata da immagini evocative di un autunno umido e uggioso fatto da chianche e strade immerse nella nebbia.
Non so perché io abbia impiegato quindici giorni a finirlo: questo libro non mi ha annoiato nemmeno per un istante; nonostante la scrittura ricercata ed estremamente descrittiva.
Buona lettura e passo e chiudo.