Ciao mio caro amico virtuale, mi sono presa qualche giorno per raccogliere le idee di quest’ultimi giorni.
Sono rientrata a lavoro da due giorni, il rientro non è stato male anzi, per la prima volta da anni non ero mai stata così contenta nel rituffarmi nella routine del trantran mattutino.
Ci siamo lasciati che sembravo un leone chiuso in gabbia, qualcuno lo sostituirebbe con un “Orsacchiotta” in gabbia. Ma si, ero annoiata, tanto. Mi sentivo un po’ come quei macchinari che vengono spenti dopo una lunga produzione annuale durante la pausa estiva, con i motori caldi per diversi giorni. Le cose man mano sono migliorate, sono riuscita ad rilassarmi e a scandire il tempo che mi serviva tra una cosa e l’altra, mi sono presa anche dei giorni di isolamento, dove non ho nemmeno messo il naso fuori di casa e rimanendo in camicina da notte, sudata e dall’igiene discutibile, dove se fosse sotto esame, l’igiene, non avrebbe superato la sufficienza. Ma io sono anche quella che, deve avere un alto standard di perfezione, quindi a volte il trascurarmi è rientrare da manie di perfezione, fungendo da contraccolpo dai sensi di inferiorità sviluppati in tutta l’infanzia e gran parte dell’adolescenza. Insomma una cura del corpo al contrario. Che poi ho fatto la doccia tutti i giorni e con cerette varie. Semplicemente non sono stata davanti allo specchio tutto il giorno, come un Narciso che disdegna la propria immagine rilessa.
Ho letto tanto, di fatti mio caro amico, è brutto da dire, ma anche oggi, mentre mi annoiavo, avendo già letto tutto quello che di leggero ho a disposizione, ho deciso di aggiornarti su il resto dei mei giorni di vacanza, Non mi va di ributtarmi in letture un po’ pesanti, almeno per quello che riguarda l’immediato. Sono in attesa degli altri libri di Carlos Ruiz Zafòn, perché ho iniziato e “mangiato” il primo di una tetralogia “L’ombra Del Vento” e me ne sono innamorata, mi sono innamorata della trama della descrizione dei personaggi delle strade e delle piazze di Barcellona. Insomma ho sognato e quelle figure, così romanzate sono diventate i miei conoscenti, o meglio mi piace vederli come se lo fossero. Sono una pazza, lo so!
(L’Ombra del Vento) https://amzn.to/3EZ08Kg
Poi ho letto; Consigliatomi e inviatomi espressamente dalla mia amica Graziella, donna dai diversi talenti, non la classica timorata di Dio, a Napoli direbbero una con la cazzimma. Due libri di Shirley Jackson. Abbiamo sempre vissuto del castello e La lotteria. quello che posso dire è che “si esclama ma che cazzo sto leggendo?”
(Abbiamo Sempre Vissuto Nel Castello ) https://amzn.to/48BGNfq
(La Lotteria ) https://amzn.to/3PDULVr
Bloggy, inserito qui i link eventualmente i nostri lettori, volessero farsi un’idea di cosa sto parlando, anche perchè la Jackson non è così conosciuta, come Zafòn, è soprattutto, non ho la conoscenza tale che mi permetta di dare alcun tipo di consiglio letterario.
Ho iniziato con i Grandi iniziati…. Tutto molto interessante, ma! non conoscevo e questo trasporto, anche emotivo e l’affezionarsi sia ai personaggi sia allo scrittore. Cosa dire? Alla vecchiaia non si smette mai di imparare e apprendere nuove cose.
Il rientro a lavoro è stato molto bello, sono stata accolta con affetto e un senso di stima non indifferente. Quello che è mancato con l’ultima reggenza, soprattutto quado la strega cattiva, una vecchia inutile con deliri di onnipotenza si crede la candida e dolce Biancaneve.
Okay amico mio, credo che mi fermerò qui perché devo inforcare il mio carissimo carrellino per la spesa e fare un giro per la bella e maestosa bari, alla ricerca di offerte. perchè felice si ma sempre povera come lamerda.
Alla prossima mio caro, facciamo in modo di risplendere in questo mondo di qualunquisti e qualunquismi, dualismo e facce di merda. Passo e chiudo.