Silenzio assoluto di Frank Schätzing.

 

Ciao caro amico fatto di uno e zeri, sono qui oggi per scrivere una disamina su un libro che mi è piaciuto, nonostante tante recensioni negative: “Silenzio Assoluto” di Frank Schätzing. Dalla descrizione, è un thriller politico con un bel ventaglio di protagonisti tutti con sfaccettature diverse. Non posso dire che questo libro mi abbia portato a esprimermi emotivamente come la Anna dai capelli rossi che è in me; anzi, credo che a modo suo sia riuscito a turbarmi a livello inconscio.

Questo libro l’ho preso a tre euro presso la biblioteca Athena, storica libreria barese, attirata come una falena dalla luce della scritta “romanzi a tre euro”. Mi ci sono fiondata, ma ahimè, tante le copertine e i libri che mi ricordavano quei libracci di terz’ordine che ti sfornavano gli edicolanti nella stagione estiva. Un po’ delusa, ma con la voglia di uscire da lì con un romanzo. Dopo mille tentennamenti, mi sono concentrata sulla scura copertina e un titolo accattivante. Sono contenta perché non è il classico libro da principiante, leggero. Ma all’interno, un’intricatissima ragnatela politica fatta di intrighi, tradimenti e gente che si spacca di cicchetti.

Il protagonista, Liam O’Connor, dalla descrizione fattagli, sembra la trascrizione su carta dell’identikit dell’autore. Ci sta, è un bel pezzo di manzo dalla criniera argentea; speriamo solo che non si alcolizzi come l’affascinante scienziato irlandese e autore di libri. Che in questo intrigo sarà, oltre che il protagonista, anche un po’ la bussola morale e chiave di lettura per entrare a fondo nei meccanismi di politica internazionale del periodo (gli anni novanta). I passaggi che mi hanno messo più alla prova erano le parti che riguardavano Bill Clinton, presidente in quel periodo storico, fatto di sesso orale e frasi fatte, del tipo “finirai all’inferno”, del meraviglioso popolo conservatore statunitense. In parte viene snocciolato il racconto della spaccatura sociale contemporanea del costrutto statunitense: libertà e bigottismo, come lanciare sassi agli sposi che si sono scambiati un limone in chiesa dopo il fatidico “puoi baciare la sposa”. Noi qui in Europa stiamo messi male, ma loro, popolo di reietti e di deportati, stanno messi malissimo. Tornando a Bill, che madre natura l’abbia dotato di un magnifico e simpatico pene; anche perché lui è noioso anche da raccontato; di fatti, i suoi capitoli li avrei saltati volentieri, non aggiungono nulla al romanzo. “Silenzio Assoluto” si sviluppa in capitoli ben delineati per ogni protagonista, rendendo la narrazione, già intricata, estremamente chiara senza perdersi, come accade a volte nei capitoli che si sfumano uno nell’altro. Un gioco di tradimenti all’ennesima potenza, fatto tra livelli di crudeltà e sensi di colpa e cercare di pare la storia facendo del male, non ci sono salvi, tutti lasceranno un pezzo di loro in quelle spirali fatte di denaro, fanatismo e cospirazioni. L’unico che può urlare “fotte sega” è il nostro simpaticissimo, è il nostro biondissimo Bill. Il libro merita e va assolutamente letto, anche perché fornisce diversi spunti di riflessione, senza necessariamente paragonare il libro con altre opere pregresse dell’autore. Bloggi, sono stanca e devo andare a nanna, sono in piedi dalle 5:30 per finire “Silenzio Assoluto” nel silenzio più assoluto. Passo e chiudo, alla prossima.

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Pubblicato da lastronzaomofoba

Diario Autobiografico, tra il ridicolo e il paradosso “LaStronzaOmofoba” racconta la sua vita. Tra attacchi di ira, sconforto e qualche bella notizia. L’utilizzo di questo Blog come se fosse un vero e proprio diario. Sperando di far sorridere, riflettere e emozionarvi. PS: Chiedo scusa per le parolacce, ma chi, in fin dei conti non scrive qualche parolaccia nel proprio diario?!

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