“Tra lacrime e vampate”

 

Ciao mio amico virtuale, sono qui di mercoledì sera in vestaglia, immersa nei miei pensieri e nella mia torre della solitudine, che anche Superman mi spiccia casa.

Niente tisana questa sera, soprattutto dopo una settimana tra febbre, influenza e tosse da tubercolotico, sto andando di caramelline al mentolo, che mi han smosso l’intestino.

Settimana dal meteo altalenante, in realtà ha fatto schifo come il mio umore. Fortuna che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare. Senno! Altro che quarto grado.

Domani e dopodomani non lavoro e ho intenzione di limitare al massimo le mie interazioni con il genere umano, anche perché sono alle prese con le ultime 100 pagine del Labirinto degli spiriti (ho adorato ogni pagina) 819.

In settimana m’è arrivato un libro, che diventerà la mia Bibbia a prescindere da quello che dice la mia pseudo-mamma, motivational coach e fan sfegatata di Ologramma7.

Il libro dalle dimensioni di un tascabile si chiama “Come funzionano i romanzi “ di James Wood.

Dove mi sarà d’aiuto per poter scrivere il mio primo romanzo che molto probabilmente si intitolerà “Tra lacrime e vampate” “Storia di una cuochina incazzata come un cazzo di millepiedi velenoso”. Sarà la storia di una che nonostante la vita l’ha resa bella e affabile con un carattere dolce e remissivo, deciderà di sfanculare il genere umano e se ne andrà a vivere in eremitaggio in una grotta con una cinquantina di gatti, tutti rigorosamente neri e giudicanti.

Altro arrivo che l’ho vinto ad un’asta a soli un euro, La ragazza della neve di Pam Jenoff. La stessa autrice delle Le ragazze di Parigi.

Mio caro amico, la vita va presa con un pizzico di serenità, fantasia e una dose non indifferente di realismo e tanta rassegnazione.

Sono in compagnia degli amici di Mastodon e della loro radio streaming, il mio mood è emozioni spente fino a nuovo ordine, Dio devo ringraziare la mia prima casa in capricorno e lo stellium dei pianeti in prima.

Quindi non mi leggete in modalità Strega per amore, anche perché, cribbio! Le bollette non si pagano con i buoni sentimenti.

Mio caro è arrivato il momento di struccarmi, lavare le vergogne e mettermi il mio meraviglioso e calda pigiama e tornare alle mie letture.

I ragazzi stanno abbandonando la radio streaming e io abbandono te, buonanotte e sogni belli, mio caro Bloggi

Passo e chiudo e alla prossima.

 

Correzione testo https://www.instagram.com/ologramma7?igsh=MWN1NWl4MW9vY3FkOA==

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Pubblicato da lastronzaomofoba

Diario Autobiografico, tra il ridicolo e il paradosso “LaStronzaOmofoba” racconta la sua vita. Tra attacchi di ira, sconforto e qualche bella notizia. L’utilizzo di questo Blog come se fosse un vero e proprio diario. Sperando di far sorridere, riflettere e emozionarvi. PS: Chiedo scusa per le parolacce, ma chi, in fin dei conti non scrive qualche parolaccia nel proprio diario?!

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